Da Bolzano seguire le indicazioni per la Val Sarentino. Poco prima di Sarentino-paese, subito dopo un distributore, imboccare sulla destra una stretta stradina asfaltata che si innalza in un ambiente prativo con numerosi masi. Seguirla senza imboccare alcuna diramazione laterale e proseguire con ampi tornanti (alcuni cartelli indicatori in legno segnalano la direzione per Sarner Scharte).
In breve si arriva ad una zona di bellissimi pascoli finchè un ampio tornante verso sinistra porta, dopo poche centinaia di metri, alla deviazione a destra per il maso Rieder(m.1503 c.). Imboccare la ripida salita che brevemente porta ad un comodo parcheggio, punto di inizio del nostro percorso di accesso alla parete (1 ora di auto circa da Bolzano).
Seguire il sentiero numero 3 per la Sarner Scharte, passando accanto ad un bel laghetto con caratteristiche figure intagliate nel legno; superare alcuni cancelli in legno che delimitano le zone di pascolo fino a giungere ad una staccionata in corrispondenza della quale il sentiero n°3 piega decisamente verso destra. Il sentiero n°3 porta alla forcella e quindi alla vetta della Sarner Scharte.
Entrare nel recinto a sinistra del crocefisso e seguire la conca prativa per un centinaio di metri; quando il sentiero “variante 3A” piega decisamente a sinistra, abbandonarlo ed inoltrarsi direttamente per traccia (nei primi metri mancano segnali) nella boscaglia fino ad imboccare un netto sentierino, che sale decisamente e ripidamente verso la parete. Il sentiero 3A invece porta ad una spalla a sinistra della parete e poi, traversando verso destra alla base della parete, si collega al sentiero 3 (soluzione decisamente più lunga).
Ritornando al nostro percorso in circa 30’ si giunge ad un “tabernacolo” in legno posto sul sentiero n°3, che in questo punto si incrocia, in vista e poco sotto la parete della Sarner Scharte. In tale “Tabernacolo” scoprirete le foto della parete e indicazioni degli itinerari. Dicono che una volta dentro c’erano delle bottiglie di grappa per i viandanti! …i bei tempi passati.
Lasciare il sentiero e seguire ora la scalinata di pietroni molto ben definita che si inerpica nella pietraia e lungo un successivo canale erboso arrivare alla basei della parete. Dal parcheggio circa 1h 15’.
Per l’accesso alla Direkte Wand traversare verso sinistra e, oltrepassato uno sperone, scendere in un canale sotto una zona di bellissime placche. È visibile lo spit di partenza.
Per il Pilastro Steinkotter oltrepassare un ulteriore sperone che scende nel punto più basso della parete e, dopo un altro canale che si attraversa, risalire una zona di terra e rocce scure per esili tracce di sentiero, anche costeggiando la parete (ometto). Risalire un canale ripido per circa una quarantina di metri fino alla base di un notevole diedro erboso, che porta sotto un imponente tetto (visibili cordoni) e costituisce la prima lunghezza della via.
DISCESA: Molto semplice ed agevole per il sentiero n°3. Se avete lasciato gli zaini nei pressi del “tabernacolo” scendere prima per il sentiero n°3, poi seguire verso destra (di marcia) il sentiero n°3A, che vi riporta esattamente al punto di partenza. Curiose le sculture in legno che si incontrano lungo il sentiero.
BIBLIOGRAFIA:
Roberto Jacopelli: Porfidi Perfidi, casa editrice Pareti
Roberto Jacopelli: Dolomiti & Dintorni, Edizioni Cierre
Se vi fermate più giorni vi consigliamo la Pension Hoffstatt gestita dalla famiglia Moser.
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